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Doppio Maxi-Estigarribia: a Pescara vola la Samp latina

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Doppio Maxi-Estigarribia: a Pescara vola la Samp latina

Samba, tango, polka paraguaya. La Sampdoria danza, balla sulle punte e vola a ritmo latino. 2-3 al Pescara, mettiamo la terza e andiamo, a testa alta, a punteggio pieno, macinando trame, gioco e facendo punti. Certo, le passeggiate di salute sono altre rispetto alla contesa dell'"Adriatico" (vedi la sofferenza nel finale e il trio di acciaccati usciti anzitempo), ma la coreografia messa in piedi dal gruppo di Ciro Ferrara comincia a stupire. Tre vittorie su tre ci lanciano virtualmente in vetta alla classifica, restiamo dietro a Juve, Lazio e Napoli di un solo punto. Non ci illudiamo, siamo e restiamo una matricola. Prendiamo e portiamo a casa, comunque con soddisfazione, convinti che si possa ancora crescere.


Sfuriata.
Tra i pali debutta Berni, subito chiamato all'intervento in due tempi
dalla puntata di Weiss a 120 secondi dal fischio d'inizio. Eder su
punizone solletica Perin al 4', Vukusic al 6' brucia Gastaldello e
Rossini e spara. Il destro di controbalzo del croato centra in pieno
la traversa. Esaurita la sfuriata casalinga iniziale, il Doria
controlla e riparte, salvo smarrirsi sulla trequarti biancazzurra. E
quando il Pescara si affaccia dalle parti di Berni fa sempre un po'
paura, come al 21', quando Quintero imbecca in area Vukusic, che
strozza troppo la conclusione.

16_maxi-colucciSveglia.
Passa un niente e Ferrara è costretto al primo cambio: Poli lascia
dolorante il posto a Soriano mentre Berni rischia grosso ritardando
un rinvio coi piedi. Ma il rischio corso sveglia i blucerchiati in
completa tenuta nera. Minuto 38: Obiang lavora palla e invita a nozze
Eder sul filo del fuorigioco. Il brasiliano riceve e dona a sua volta
a Maxi López,
implacabile nel trafiggere Perin col sinistro e nel griffare il
secondo gol del suo campionato. Esulta el Rubio, esulta il Doria,
che, a ridosso del duplice fischio di Pinzani, inverte la posizione
delle mezzali.

Fasce
.
Sull'ala sinistra Eder fa faville alla ripresa del gioco. Il 23 si
fuma Zanon, si accentra come chiede il mister e prova il destro a
giro, purtroppo fuori misura. Sarebbe in porta, invece, il mancino di
Quintero al 3' sul quale Berni fa buona guardia qualche istante prima
del secondo legno – stavolta casuale – di Vukusic. La fortuna
pareggia presto con la iella al secondo infortunio doriano di
giornata. È lo stesso Eder ad alzare bandiera bianca e a farsi da
parte per l'ingresso di Krsticic. Il serbo si mette a destra,
Estigarribia slitta sulla fascia opposta.

Bis.
Sono proprio i due attaccanti esterni, al quarto d'ora spaccato, a
confezionare il raddoppio. Nenad alza la testa e lancia
splendidamente il paraguayano. El Chelo allunga la corsa, se la porta
avanti col petto e calcia col mancino, fulminando Perin sul palo più
lontano. Nemmeno il tempo di godersi il gol che Ferrara è costretto
all'ultima sostituzione forzata: Castellini rileva Costa, terza
vittima del prato dell'“Adriatico”. Krsticic sfiora il tris, l'ex
Rangers Celik – appena entrato per Weiss – accorcia le distanze.

Volare.
Ma Maxi è sempre in agguato e le ristabilisce a strettissimo giro di
posta. Soriano filtra e lo mette a tu per tu con Perin, impassibile
sul destro a incrociare dell'argentino, che trova la prima doppietta
blucerchiata. Che potrebbe diventare tripletta al 41': l'idea del
pallonetto è geniale, la messa in pratica un po' meno efficace.
Efficacissimo un fendente da fuori di Caprari. È quello del 2-3, il
finale. Che ci fa volare. A ritmo latino.

Pescara     
2
Sampdoria
3

Reti:
p.t. 31' Maxi López;
s.t. 15' Estigarribia, 30' Celik, 31' Maxi López,
45' Caprari.
Pescara
(4-2-3-1)
: Perin; Zanon (14' s.t. Caprari), Cosic, M. Capuano,
Modesto; Colucci, Cascione; Balzano, Quintero, Weiss (26' s.t.
Celik); Vukusic (35' s.t. Abbruscato).
A
disposizione
: Pelizzoli, Crescenzi, Soddimo, Bjarnason, A. Bocchetti,
Nielsen, Blasi, Jonathas.
Allenatore:
Giovanni Stroppa.
Sampdoria
(4-3-3)
: Berni; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa (22' s.t.
Castellini); Obiang, Maresca, Poli (23' p.t. Soriano); Estigarribia,
Maxi López,
Eder (6' s.t. Krsticic).
A
disposizione
: Falcone, Renan, Mustafi, Pozzi, Munari, Tissone,
Poulsen, De Silvestri, Icardi.
Arbitro:
Pinzani di Empoli.
Assistenti:
Marrazzo di Tivoli e Vuoto di Livorno.
Quarto
ufficiali
: Nicoletti di Macerata.
Giudici
di porta
: Romeo di Verona e Nasca di Bari.
Note:
ammoniti al 29' p.t. M. Capuano, al 43' p.t. Cascione, al 17' s.t.
Soriano per gioco scorretto, al 40' p.t. Weiss per proteste, al 6'
s.t. Eder per comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 4'
s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.

Nella foto Pegaso, Maxi
López punta il pescarese Colucci.

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