Ferrara: «I ragazzi mi stanno dando grandi risposte»
«Non parliamo di salvezza, ma di
permanenza nella categoria». Ciro Ferrara è raggiante e può permettersi di sorridere. La sua Sampdoria ha appena strappato un punto d'oro sul campo della Roma e prosegue nel proprio percorso positivo. «Siamo molto contenti per il lavoro
che stiamo portando avanti – spiega il tecnico blucerchiato dalla mixed-zone dello stadio "Olimpico" -. Noi nella difficoltà dobbiamo viverci, perché siamo una
neopromossa, ma stiamo dimostrando di essere in grado di
saper soffrire e sacrificarci».
Calo. «La Roma arrivava a questa sfida senza
aver giocato domenica scorsa in casa del Cagliari, mentre
noi avevamo speso tante energie nella sfida interna col Torino – prosegue Ferrara -. Siamo
stati bravi a tenere il campo anche quando siamo rimasti in
inferiorità numerica, paradossalmente abbiamo fatto meglio in dieci. Non posso nascondere che in cuor nostro
speravamo in un calo alla distanza dei giallorossi, anzi lo
auspicavamo dopo aver studiato le partite precedenti dei
giallorossi».
Correzioni.
«Durante l'intervallo ho spiegato ai ragazzi che le difficoltà ce
le stavamo creando da soli – ammette il mister -, perché eravamo troppo lenti nel
ripartire quando entravamo in possesso del pallone. Davamo troppi
punti di riferimento all'avversario, poi l'espulsione di Maresca ad
inizio ripresa mi ha indotto a correggere alcune posizioni, rischiando anche qualcosa. L'ingresso di Krsticic è stato
positivo: Nenad si è posizionato in mezzo al campo e ha svolto un
ottimo lavoro sia in fase d'interdizione che in fase di costruzione».
Positività.
«I ragazzi mi stanno dando grandi risposte – aggiunge l'allenatore napoletano -. Noi
abbiamo giocatori giovani ed elementi d'esperienza, ma la società ci
permette di lavorare nel migliore dei modi: personalmente cerco di
trasmettere positività, per far vivere il gruppo con
spensieratezza. L'organizzazione è fondamentale per una squadra come
la nostra, che ha un obiettivo ben preciso da raggiungere: ho
elementi adatti per giocare col 4-3-3, però gli esterni d'attacco
sanno che in fase di non possesso palla devono dare una grande mano
in fase difensiva».
Polemiche.
«Sulla polemica con Zeman non voglio più tornare – taglia corto
l'allenatore doriano -. Si tratta di una storia vecchia, non ci siamo
incrociati, ma nel caso fosse accaduto il saluto ci sarebbe stato,
perché l'educazione viene prima di ogni altra cosa. Gli tenderò la
mano al ritorno a Marassi, da padrone di casa. Totti? Stava per darmi
un dispiacere: lui è un campione, mi ha regalato la maglia per i miei figli a fine partita e gli faccio gli auguri visto
che il 27 settembre è il suo compleanno».
Nella foto Pegaso, Ciro Ferrara a bordocampo durante Roma-Sampdoria.