Rossi inquadra Siena-Samp: «L'importante sarà avere più fame di loro»
«Il
Siena è una squadra viva, che giocherà col coltello tra i denti.
L'importante sarà aver più fame di loro, altrimenti vorrà dire che
abbiamo dei problemi». Eccolo, Delio Rossi. Il solito Delio Rossi, caustico e sintetico. Del resto siamo alla vigilia di un trittico di scontri diretti sulla carta fondamentale: dopo i bianconeri ci saranno Pescara e Torino. Il mister, in conferenza stampa, ne sottolinea per l'appunto la rilevanza: «È
un periodo delicato. Adesso si decide la stagione:
dopo queste tre partite sapremo che campionato dovrà fare la
Sampdoria».
La
condizione degli infortunati, Maxi López su tutti. Lei ha detto che
le gerarchie sono azzerate: in questo momento, con l'esplosione di Icardi, come sono cambiate quelle in attacco?
«Le
gerarchie sono azzerate perché decide il campo. Maxi López è un
giocatore importante, ma aviene da un infortunio. In questo
momento non c'è parità di condizione tra lui e Icardi. Innanzitutto Maxi dovrà ritrovare la miglior
forma fisica, poi starà a
me valutare».
Come
sta invece Krsticic?
«Krsticic
ha preso una botta, ha un leggero affaticamento, ma già oggi tornerà
in gruppo e quindi non credo che ci siano problemi in vista della
sfida di domenica pomeriggio».
Con
Juve e Milan la squadra ha giocato un buon calcio, ma soprattutto ha
subito un solo gol su calcio di rigore. Come ha blindato la
difesa?
«Non
ho blindato niente. Stiamo lavorando bene e ho disponibilità da
parte dei giocatori: ma anche in fase di non possesso, voglio che
ognuno esprima le proprie caratteristiche».
De
Silvestri, Palombo, Estigarribia sono stati rivalutati: ci potrà
essere spazio anche per gli altri?
«Dal
momento che subentri, ti devi adattare alle caratteristiche dei
giocatori, cercando di penalizzarne il minor numero possibile. A metà
campo siamo tanti, ad esempio, mentre negli altri ruoli c'è meno
densità numerica. Il treno passerà per tutti: è importante però
essere alla stazione quando passa il treno, altrimenti il treno non
lo prendi».
Affronterà
il Siena di Beppe Iachini, fresco ex doriano.
Sarà avvantaggiato dal fatto di conoscere il gruppo? Quanta voglia di rivalsa avrà?
«Iachini
lo conosco e onestamente penso che anche lui dovrà adattarsi al
gruppo che ha trovato a Siena. Ai miei giocatori non ho chiesto
niente, più o meno so come gioca il Siena. Sicuramente
è più avvantaggiato lui, perché conosce molto bene il gruppo blucerchiato.
Sicuramente ci terrà a far bene: l'anno scorso ha svolto un
ottimo lavoro riportando la Sampdoria in Serie A e sarà stato
dispiaciuto di non aver avuto la possibilità di poter allenare la
squadra nel massimo campionato».
L'eventuale
partenza di Pozzi proprio in direzione Siena potrebbe preludere
all'arrivo di un nuovo rinforzo in attacco?
«Questo
è il periodo più difficile, perché si parla, si chiacchiera. Se
eventualmente andasse via Pozzi, allora parlerò di un eventuale
sostituto. Se arriverà un altro giocatore, ne parlerò».