Gianluca Sansone, il “Piccolo Sole” con la forza nel mancino
Non
parlategli dei capelli, del loro taglio o della forza che se ne va.
Di Dalila, del leone o dei Filistei. E neppure di quel rigore che
Angelo Da Costa e la Sud pararono insieme in quella semifinale
playoff. A Gianluca Sansone chiedetegli piuttosto della sua voglia,
del desiderio di tornare decisivo, della fame di confrontarsi con il
palcoscenico più importante senza deludere le attese. Attese che da
granata virano su colori decisamente più accesi e solari, quelli
di Bogliasco (dove oggi ha sostenuto la prima sgambata) e della Sampdoria di Delio Rossi, che alla sua verve e al suo piede mancino
affida nuove soluzioni offensive.
Arma.
Lucano di Bella, ventisei anni da compiere il prossimo 12 maggio,
dopo alcuni trascorsi arretrato di qualche metro, l'ex torinista può
a tutti gli effetti considerarsi un attaccante. La porta, del resto,
ha dimostrato di vederla assai bene. Tecnico e brevilineo, rapido e
ficcante, si tratta di una seconda punta che fa dell'imprevedibilità
la propria peculiarità. Un'arma che lo ha portato a segnare la
bellezza di 31 gol in due stagioni e mezza con le maglie
di Frosinone, Sassuolo e Toro, ultime tappe di una gavetta partita da
lontano.
Periferia.
E poi c'era un tipo che si chiamava Sansone di cognome, che aveva gli
occhi verdi e giocava da Dio a pallone. Non parlava di lui, Eugenio
Finardi, ma la descrizione della canzone calza decisamente. Nei
campetti di periferia della Basilicata, Gianluca muove i primi passi:
Santa Maria Potenza e Asso Potenza sono le prime due esperienze a
livello giovanile, quelle che convincono papà Michele di avere in
casa un potenziale calciatore e a lasciarlo partire verso Teramo.
Faro.
In biancorosso resta per due stagioni: con gli Allievi e la Beretti
il piccolo centrocampista offensivo si toglie parecchie
soddisfazioni. Seppur in Eccellenza abruzzese, nel 2005 arriva
l'opportunità di mettersi in mostra contro i più grandi. Con la
divisa giallonera del Montorio 88, il diciottenne Sansone non
tradisce le attese (30 presenze e 8 reti), conquistandosi sul campo
la salita di un gradio. Per un biennio è il faro della bella favola
del Pescina Valle del Giovenco, a un passo dalla doppia promozione
nel giro di 365 giorni. L'aggancio alla C1 fallisce a playoff, ma 63
gettoni conditi da 14 centri non passano inosservati.
Tappe.
Così, nell'estate del 2008, il Siena sborsa mezzo milione di euro
per il cartellino di quel ragazzo di 21 anni, che aveva bruciato le
tappe ma che forse per la Serie A non sembrava ancora pronto. Un
grave infortunio (crociato k.o. in un'amichevole a Parma) complica
ulteriormente il discorso bianconero, interrottosi nel mercato di
gennaio del 2009. Gallipoli (la vecchia C1 divenuta nel frattempo
Prima Divisione) non rappresenta un approdo felice; meglio la scelta
successiva, Lanciano, dove 6 gol in 25 partite rilanciano le
ambizioni del potentino, nel 2010 dirottato finalmente in Serie B, al
Frosinone, stavolta in compartecipazione.
Molla.
Le perplessità della casa madre senese sulla categoria vengono
spazzate via dall'ottima stagione cadetta. Sansone parte dalla
tribuna, lì "scatta la molla". Dalla panchina al prato verde il
passo è breve e redditizio: i ciociari retrocedono ma, da esterno
d'attacco, Gianluca la sua parte la fa eccome, raggiungendo per la
prima volta la doppia cifra: 10 timbri in 35 partite. Una bazzecola,
o quasi, se si guarda al bottino della stagione passata con addosso
il neroverde del Sassuolo.
Piccolo
Sole. Dalle presentazioni con l'ex doriano Pea si intuisce che non
sarà una passeggiata. Caratteri diversi prendon fuoco facilmente. A
prendere fuoco, però, è soltanto il sinistro del numero 12. Da
fuori, su punizione, da centravanti vero; di fino, di potenza;
in versione bomber e in versione assist-man, il Piccolo Sole – così
ribattezzato per l'etimologia ebraica del suo cognome – illumina la
formazione modenese raddoppiando i centri dell'anno prima (20 su 40)
e portandola a un passo dalla finale playoff. Un passo, per fortuna nostra. Ora le fortune nostre passeranno anche dal suo mancino.
Gianluca Sansone: la
scheda
Luogo e data di nascita:
Bella (Potenza), 12 maggio 1987
Altezza: 173
cm
Peso: 68 kg
Ruolo:
attaccante
Nella foto Pegaso, Gianluca Sansone con la maglia del Torino.