Torino e Samp si annullano, buon punto all'”Olimpico”
Badiamo
al sodo, non all'estetica. Un punto in casa di una diretta
concorrente non è mai da disprezzare. A maggior ragione se arriva
dopo una prova da canottiera e cazzuola, prestazione operaia – come
si diceva un tempo -, e al termine di una partita in cui le emozioni
latitano e le opportunità di segnare paiono ridotte al lumicino. Una
partita molto simile a quella persa Siena. Oltre ad aver dato
continuità al successo casalingo sul Pescara e ad aver mantenuto la
porta inviolata per la prima volta per due giornate consecutive,
esiste dunque un motivo in più per accogliere in modo positivo
questo 0-0 della Sampdoria in casa del Torino.
Secche.
Passa un minuto e Palombo innesca Icardi, Glik lo anticipa, Gillet ci
arriva alla bisogna evitando l'autogol-lampo. Sembra il preludio ad
una gara divertente ma la premessa non trova seguito nei minuti a
seguire. Tanto accorte quanto sornione, le due squadre si
disinnescano a vicenda e, raramente, ci si libera dalle secche della
zona mediana. Al 25' lo fa Cerci, che dalla destra si accentra e
lascia partire un sinistro che Krsticic devia col tacco. Romero si
toglie di dosso la naftalina e vola alla propria sinistra salvando lo
0-0.
Risparmio.
Dai due corner che originano dalla parata del Chiquito, il Doria
rischia. Capitan Gastaldello anticipa provvidenzialmente Glik,
appostato sul secondo palo; poi ancora Glik fa da sponda per Barreto,
che di testa spreca da buona posizione. È, questo, l'ultimo sussulto
della prima frazione, giocata al risparmio energetico e a ritmi
piuttosto blandi. La seconda si apre con un Doria più coraggioso e
con Poli al tiro: destro lento a lato. La risposta del Torino non si
fa attendere ma Barreto (comunque fermato da Gastaldello) si trova in
fuorigioco.
Nulla.
Al 19' Ventura richiama l'inesistente Meggiorini e manda in campo
Bianchi. Rossi, invece, muove qualcosa al 26': fuori Eder, dentro
Soriano. Nel nulla più totale da annotare sul taccuino delle
occasioni da rete, Estigarribia lascia il posto al danese Poulsen, di
nuovo nella mischia dopo 83 giorni di panchina. Poi è la volta di
Birsa per Santana e di Jonathas per Barreto, poco dopo un tentativo
di Poli respinto in area dal granata Rodríguez
(39'). Il recupero – come ipotizzabile – non cambia un risultato
salomonico: reti bianche, un punticino a testa e, in fondo, va bene
così.
Torino 0
Sampdoria
0
Torino
(4-2-4): Gillet; D'Ambrosio, Glik, G. Rodríguez,
S. Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Meggiorini (19' s.t. Bianchi), P.
Barreto (43' s.t. Jonathas), Santana (40' s.t. Birsa).
A
disposizione: Coppola, Basha, Di Cesare, P.
Cáceres,
Bakic, Stevanovic, Vives, Darmian.
Allenatore: Giampiero Ventura.
Sampdoria
(3-5-2): Romero; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Munari
Krsticic, Poli, Estigarribia (36' s.t. Poulsen); Eder (26' s.t.
Soriano), Icardi.
A
disposizione: Da Costa, Berni, Renan, Maresca, Castellini, Mustafi,
Maxi López, Sansone, Rossini.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Rizzoli di Bologna.
Assistenti:
Iori di Reggio Emilia e Rubino di Salerno.
Quarto
ufficiale: Passeri di Gubbio.
Giudici
di porta: Peruzzo di Schio e Nasca di Bari.
Note:
ammoniti al 15' p.t. Gazzi per gioco scorretto, al 31' s.t. De
Silvestri per proteste; recupero 0' p.t. e 4' s.t.; spettatori 14.420; terreno di gioco
in non perfette condizioni.