Ascolto e prevenzione: anche la Samp contro doping e bullismo
Il rispetto è vita. Uno slogan che ci auguriamo non resti tale; quattro parole particolarmente significative al centro dell'omonimo convegno organizzato dall'Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping nell'ambito della campagna di prevenzione 2013. L'evento – patrocinato da CONI, FIGC, Comune di Genova e Sindacato
Autonomo di Polizia e condotto dalla giornalista Paola Ferrari in collaborazione con l'ex olimpionico Luca Massaccesi – è andato in scena questa mattina al Teatro della Gioventù di via Cesarea, di fronte di tanti bambini, atleti e autorità.
Entusiasmo. Immancabile, dopo la realizzazione di uno spot sul tema, la presenza dell'U.C. Sampdoria, che ha sposato l'iniziativa con grande entusiasmo. Anna Pettene, consigliere di Sampdoria Marketing
& Communication delegato alle responsabilità sociali, e il dottor
Gian Edilio Solimei, medico sociale blucerchiato, hanno preso parte al
convegno insieme con Giovanni Invernizzi, Ciccio Pedone, Enrico Chiesa e
cinque ragazzi della Primavera.
Dialogo. «Per
la Sampdoria – ha spiegato Anna Pettene – risulta naturale veicolare valori ed educare a una sana
cultura, dello sport e non solo. Il bullo e l'atleta dopato sono deboli nel
presente e perdenti nella vita. Bisogna aiutare i giovani a capire
la pericolosità di certe azioni. Il modo migliore per farlo è
ascoltarli, aprendo con loro un percorso di dialogo in cui la famiglia, la scuola e le
istituzioni giocano un ruolo fondamentale».