Aste del match: Gastaldello chiede scusa e dona la sua maglia
Non doveva essere la sua. Doveva essere un compagno a mettere a disposizione la propria maglia blucerchiata per una nuova "Asta del Match". Poi quel fallo su Ljajic, la sconfitta, le scuse: «Ho sbagliato, l'espulsione è stata giustissima. Un'entrata brutta e non dovevo farla. Mi dispiace perché domenica non ci saremo né io né Angelo Palombo. Chiedo scusa a tutti». Per questo Daniele Gastaldello ha voluto donare la sua maglia una seconda volta. Era stato lui ad inaugurare le aste di Etwoo con la t-shirt del derby d'andata, vinto dalla Samp in una notte bellissima. La vittoria che mancava da 7 giornate, l'esordio (con gol) di Icardi, i muscoli del capitano.
Dono. La grinta e la strenua resistenza della difesa dopo il gol di Immobile
che aveva riaperto la partita. L'esultanza finale. Ma il calcio sa
essere meraviglioso perché non regala solo gioie, e anche una partita
storta, nata male e finita peggio, può lasciare un segno. Da qui si deve
ripartire. Gasta è il capitano coraggioso, quello che non ha
mollato mai, neanche nei momenti più difficili, nemmeno in Serie B. C'è
una salvezza ancora da conquistare, un grande obiettivo da raggiungere.
Daniele firma la sua 28 e la dona ad Etwoo. Un tifoso la farà sua e conquisterà una maglia, a suo modo, unica. Quella di un capitano che ha chiesto scusa. Non capita tutti i giorni.
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