Rossi va oltre il risultato: «La Samp è viva, ho avuto segnali positivi»
Deluso
per una debacle figlia d'ingenuità
difensive ed errori di singoli elementi, Delio Rossi non getta la
croce addosso alla sua Sampdoria che, pur battuta per 3-1 dall'Udinese, ha dato segnali di ripresa. «Abbiamo perso giocatori importanti
in un momento in cui la classifica ci garantiva una certa
tranquillità – spiega il tecnico doriano nella sala stampa del "Friuli" -. Abbiamo perso contro una grande Udinese, una
squadra che sta attraversando un momento brillante ed è proiettata
verso la conquista di un posto in Europa. Con coraggio abbiamo
provato a raddrizzare la partita: ce la siamo giocata e l'abbiamo
persa, però ho avuto segnali positivi».
Ingenuità.
«La sconfitta brucia, perché arriva subito dopo il k.o. interno con
la Fiorentina e al termine di una prestazione che tutto sommato non
mi è dispiaciuta – prosegue -. Abbiamo
commesso grosse ingenuità difensive e gli errori di alcuni singoli hanno finito per incidere in maniera determinante sul
risultato finale. Però non mi sento di addebitare colpe a singoli
giocatori: Romero in altre partite ci ha fatto fare punti importanti,
di solito nel momento stesso in cui un portiere commette un errore,
questo si evidenzia, ma la sconfitta non è mai frutto di un solo
episodio. Sostituirlo? Io penso a tutte le varie soluzioni e farò delle scelte. Valuterò anche questa situazione».
Equilibrio.
«Non dimentichiamo che questa squadra, dal mio arrivo e sino ad un
mese e mezzo fa, si è espressa su alti livelli, conquistando
risultati importanti e fornendo prestazioni positive – aggiunge Rossi -. In questo momento ci stiamo esprimendo al di sotto
dei nostri standard, tuttavia credo che sia
fondamentale non perdere la testa, perché conta più la testa delle
gambe. Oggi ho visto la
reazione di una Samp viva, volitiva: anche rischiando, abbiamo cercato di raddrizzare la partita e questo è un fatto
positivo».
Giovani.
«La flessione di Icardi? I
ragazzi vivono di alti e bassi – sottolinea il mister, parlando del
giovane attaccante argentino, sostituito nella ripresa da Sansone -.
In questo momento Mauro sente la pressione addosso e non riesce a
esprimersi come sa, ma bisogna lasciarlo tranquillo e farlo crescere
con calma perché è un giocatore importante e di grandi qualità. Ha
grossi margini di miglioramento, ma va lasciato crescere senza
assilli. Un discorso che vale anche per altri elementi giovani della
nostra rosa».
Leit
motiv. Quando l'attenzione si sposta sul rinnovo di contratto del
tecnico riminese che tarda ad arrivare, il leit motiv di Rossi
non cambia: «Il
contratto è l'ultimo dei miei problemi, ora penso solo a raggiungere
l'obiettivo salvezza. Una volta
raggiunta questa meta penseremo al rinnovo. Perché restiamo in
ritiro? Perché mercoledì avremo una sfida
delicatissima e dobbiamo rimanere concentrati visto che non siamo
abituati a giocare ogni tre giorni. Non è assolutamente un ritiro
punitivo, ma un modo già concordato per restare uniti in un momento
in cui è bene fare quadrato tutti insieme».