Rossi sorride: «Sono contento: i cugini rimangono dietro»
Epiloghi del genere nella stragrande
maggioranza dei casi ci si limita solo ad immaginarli. E invece… E
invece questa volta è successo: la Sampdoria diventa la prima
squadra italiana ad aver fatto capitolare per ben due volte la
Juventus, bi-tricolore. La corazzata di Antonio Conte avrà
pur sgranocchiato il campionato ma quando ha visto blucerchiato il
pranzo le è risultato indigesto. E Delio Rossi non può che
sfregarsi le mani: «È stata una
partita di fine stagione, con due squadre che hanno raggiunto il loro
obiettivo. Sono contento per la classifica: ora è dignitosa. I
cugini rimangono dietro. In città con due squadre c'è rivalità, ed
è bene che ci sia. Inoltre abbiamo lasciato alla gente l'impressione
che possiamo salvarci anche con meno patemi».
Tensione.
«Ci siamo dimenticati che noi eravamo salvi a marzo – fa notare il mister- e che non ci siamo salvati le ultime domeniche. Quando è
calata la tensione abbiamo avuto dei problemi, ma se teniamo la
tensione alta possiamo giocarcela con tutti, anche con la Juventus,
nonostante sia decisamente più forte di noi».
Somme.
«Un pregio e un difetto? La continuità e l'abnegazione palla su
palla sono i nostri maggiori difetti – svela il tecnico doriano -.
Delle volte siamo stati un po' in pantofole secondo i miei gusti. Il
pregio però è che quando si doveva fare sul serio abbiamo fatto sul
serio. Mi
avrebbe fatto piacere far giocare con più continuità giocatori che ho
fatto giocare poco. Chiedo loro scusa, ma non regalo nulla a nessuno:
se uno gioca è perché se lo merita. È un fatto di onestà
intellettuale».
Futuro. «Io
non mi invento niente: ho fatto giocare i giocatori al loro posto – spiega Rossi interrogato
sulla posizione di alcuni giocatori nello scacchiere tattico del
prossimo anno -. A
proposito di Palombo la sua carriera dice che ha caratteristiche da
centrocampista, ma, secondo me, possiede anche l'attitudine per
guidare la difesa, specialmente se impiegata a tre. Oggi però mi
serviva come schermo davanti la difesa per confrontarmi con il loro
centrocampo. Ecco spiegato il suo impiego in quella zona. Richieste per la società? La società sa di cosa la squadra ha
bisogno. Sono cose che non devo dire alla stampa per
fare una bella figura, mi interessa dirlo a chi di dovere».