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Etwoo: la 23 di Eder per l’ultima “Asta del Match” della stagione

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Etwoo: la 23 di Eder per l’ultima “Asta del Match” della stagione

Lui di mestiere non fa il bomber. Ha sempre preferito far segnare gli
altri. Un passaggio filtrante, una finta, un dribbling ubriacante
all'avversario di turno. Eppure con il gol ha gran un bel rapporto,
Eder Citadin Martins. Duraturo, solido, anche se qualche volta incostante. Brasiliano
con passaporto italiano, possiede l'estro e la creatività tipica da
sudamericano e la concretezza europea. Realizzando il rigore sotto la
Sud, all'ultima giornata, non solo ha contribuito a conquistare la
seconda vittoria contro la Juventus in due partite, ma ha anche ottenuto
il proprio record personale in Serie A, con 7 reti.

Goleador. Eppure l'inizio non è stato semplicissimo per Eder. Arrivato in Italia dal Criciuma, ha dovuto presto conoscere i campi di periferia. Prima ancora quelli del campionato Primavera, ad Empoli, dove riesce a ritagliarsi anche uno spazio in prima squadra, facendo l'esordio A, poi al "Matusa" di Frosinone, città che sarà fondamentale per la sua consacrazione. Il calore della gente laziale, l'entusiasmo del pubblico gialloblù, trasformano Eder in un goleador. Il suo campionato, in serie B, è una favola. Va a segno 20 volte, si mette in luce come seconda punta, uomo assist e centravanti. In poche parole non sbaglia un colpo. Ma non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Provincia
. Eder rifiata, saluta tutti e accetta la sfida più difficile: tornare all'Empoli e dimostrare tutto il suo valore con la squadra che per prima ha scommesso su di lui. E il suo è quasi un campionato da tripla cifra. Capocannoniere con 27 gol, inizia ad attirare l'attenzione dei grandi club. Ma per lui c'è ancora da girare in provincia: nello specifico a Brescia, prima, e a Cesena, poi. Manca qualcosa, quella che nel calcio si chiama grande occasione. Per Eder è una maglia blucerchiata.

Record. Nessun problema di categoria, la Samp è la Samp, e lui se la ricorda ancora quella squadra che disputò la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcelona. Non ci mette molto, il numero 23 blucerchiato, a calarsi nella categoria che più volte l'ha visto protagonista. Con il suo decisivo contributo, arriva la Serie A. Il resto è storia recente. Quella di un campionato difficile che si conclude con la salvezza conquistata con due giornate di anticipo. Quella del record di gol in A. Quella della squadra che ha battuto due volte gli imbattibili. Unica in italia.

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