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Il presidente Garrone e oltre 600 tifosi al raduno di Fontanile

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Il presidente Garrone e oltre 600 tifosi al raduno di Fontanile

«Sono
felice di essere qui per la prima volta in vita mia e di prendere
parte ad un avvenimento tanto speciale. Il mio rammarico è uno
soltanto ed è quello di non essere accompagnato da mio papà. Ma
lui, per come teneva a questa tradizione, è come se fosse insieme a
noi».
Il presidente Riccardo viveva il raduno di Fontanile d'Asti come una tradizione, una
festa della sampdorianità. Il presidente Edoardo non nasconde un
velo di commozione nel ricordarlo di fronte a oltre 600 tifosi
blucerchiati, arrivati entusiasti dalla Liguria e da tutto il Nord
Italia per fare festa tra le colline dell'Astigiano per la
diciottesima volta negli ultimi vent'anni.

Mix.
Tra un autografo e una foto ricordo, prima di mettersi a tavola e di
gustare ravioli e vino marchiato "La Cantina", Edoardo si
intrattiene con i media, facendo un breve bilancio sulla stagione
appena conclusa e guardando soprattutto alla Sampdoria che verrà:
«Per l'anno prossimo si cercherà di fare una squadra competitiva,
che abbia un mix giusto di giovani e giocatori d'esperienza, a
cominciare dalla prima punta che dovrà appunto avere una certa
dimestichezza col massimo campionato. L'obiettivo? Vorrei una Samp
che arrivasse in una posizione di classifica tranquilla alla fine del
girone d'andata, per poi magari giocarsi una posizione migliore».

Mister.
«Delio Rossi ha fatto molto bene – continua il numero uno
blucerchiato, accompagnato a Fontanile dalla compagna Anna -. È un allenatore che dedica tutto se stesso al suo
lavoro: lo ha fatto di giorno e di notte per la Sampdoria. Per questo
credo non conosca nemmeno Genova, al massimo Nervi per l'impegno che
ha profuso. Sono convinto che farà molto bene e ci aiuterà anche in
fase di campagna acquisti a trovare gli elementi giusti per il modulo
di gioco su cui vorrà puntare».

Linee.
«Sul mercato dovremmo seguire linee guida ben precise – spiega
Garrone -. Uno: cercare sistemazione ai giocatori in esubero. Due:
trovare giocatori affidabili nelle posizioni chiave, ovvero nell'asse
centrale della squadra: portiere, difensore, centrocampista e
attaccante. Su almeno due siamo coperti, sulle altre due bisognerà
lavorare.
Pozzi?
È un nostro giocatore. Verrà valutato nell'assetto complessivo
della rosa al pari di tanti altri. Mi ha fatto piacere registrare
ancora una volta il suo attaccamento alla società e ai nostri
colori, cosa che altri hanno dimostrato di non avere. Se riuscirò a
guadagnare un Pozzi rispetto ad altri mi farà solo che piacere».

Derby
SLA
. L'appello finale del presidente riguarda il Derby SLAncio di
Vita, in programma domani sera tra le torri del "Ferraris".
«Chiedo che tutti i tifosi vadano allo stadio – conclude -. Non solo
per celebrare l'unico Scudetto, unico ma vissuto da tutti noi. Io
c'ero e l'ho visto; gli altri gli Scudetti li raccontano per sentito
dire. A parte questo, chiedo di partecipare perché sarà una
manifestazione straordinaria per raccogliere fondi per la ricerca su
una malattia terribile come la SLA. Ognuno di noi può dare il
proprio contributo: tutti allo stadio quindi, deve essere una bella
festa, un motivo per abbracciarsi».

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