Nazionali: Romero fa 1-1 ma sorride, che batosta per Poulsen
Un altro pareggio per l'Argentina, un altro passo avanti verso Brasile 2014. Dopo lo 0-0 casalingo con la Colombia, Sergio Romero e soci conquistano un punto anche all'"Estadio Olimpico Atahualpa" di Quito e mantengono la prima posizione nel Gruppo sudamericano di qualificazione ai Mondiali salendo a quota 26 punti. Subito avanti grazie a un rigore di Sergio Agüero (4'), la Selección di Alejandro Sabella si fa riprendere dall'Ecuador al 17': di testa, sugli sviluppi di un calcio piazzato, segna Segundo Castillo.
Paratona. Nonostante l'incessante spinta tricolor e i sempre pericolosi contropiedi albicelesti,
l'1-1 ad alta quota dura anche oltre gli 8 minuti di recupero (assegnati dopo una rissa scatenata da Javier Mascherano, espulso per aver rifilato
un calcio a un inserviente che lo stava trasportando fuori in barella).
Strepitosa, proprio allo scadere, una parata del portierone del Doria
con la mano destra; strepitosa ma inutile: sulla punizione dalla destra,
Felipe Caceido, l'autore del tiro al volo, si trovava in fuorigioco.
Batosta. Chi non se la passa bene è la Danimarca di Simon Poulsen, reduce da una batosta tanto imprevista quanto imbarazzante. Con il numero 15 blucerchiato in campo sulla sinistra per tutti i 90 minuti e passa della sfida del "Parken Stadium" di Copenaghen, i biancorossi di Morten Olsen sono stati sconfitti a domicilio dall'Armenia per 4-0 (due reti per tempo), salutando di fatto le residue speranze di prendere parte alla prossima competizione iridata.
Peccato. Panchina, vittoria ma niente Fase Finale dell'Europeo Under 19 in Lituania. Non una gran giornata per il nostro David Ivan, rimasto a guardare il 2-0 della Slovacchia sulla Svizzera all'"Obilić Stadium" di Belgrado. Malgrado i tre punti nel terzo e ultimo turno della Fase Elite, il diciottenne centrocampista di Bratislava e i suoi compagni hanno mancato la qualificazione a vantaggio della Serbia, prima nel girone per via della migliore differenza reti.