Cuore, gol e finale thrilling: Gabbiadini e De Silvestri riacciuffa il Cagliari, 2-2 a Trieste
Ci voleva un segnale e un segnale è arrivato. La Sampdoria batte un colpo. C'è, è viva e lotta insieme a noi. Nell'inedito scenario del "Nereo Rocco", i ruoli tradizionali s'invertono: la bestia nera del Cagliari – per una volta – assume le sembianze del Baciccia, reo di aver rovinato la festa ai rossoblù proprio quando questi credevano di portarsi in Sardegna l'ennesimo bottino pieno ai nostri danni. A Trieste capita un po' di tutto. Gol validi, gol annullati e quattro minuti finali a cui raramente si assiste su un campo di calcio. Si va sotto, si soffre, si recupera. Si va all'inferno e si ritorna. Quel che ne matura è un 2-2 sostanzialmente giusto, capace di ridare un volto all'inqualificabile undici doriano del derby, ridagli un punto, un'anima e soprattutto un cuore.
Novità. Rispetto a domenica scorsa, il Doria si presenta con due novità – i debuttanti Gavazzi e Wszolek per Regini ed Eder – e ci mette 39 secondi ad andare al tiro: un
destro a giro di
Obiang su assist di Gabbiadini sfiora il palo alla sinistra di
Agazzi. Sotto gli occhi del presidente Edoardo Garrone, al 10', Krsticic imbuca Wszolek nello spazio, Manganelli alza
la bandierina, ma ha torto visto che il polacco sembrerebbe scattare
in posizione regolare.
Buco. Il Cagliari non si scompone e macina gioco.
Ekdal innesca, Perico trova il fondo e centra per Pinilla, De
Silvestri ostacola il cileno e Da Costa sospira. L'estremo brasiliano
si deve però arrendere al minuto 26. Ekdal chiede l'uno-due a
Pinilla e buca centralmente la difesa blucerchiata, stoppando con la
coscia e andando a concludere con una bordata sotto la traversa che
vale l'1-0.
Fuorigioco.
Pur senza una reazione vigorosa, la Samp guadagna metri lentamente e
al 37' pareggia i conti. Gabbiadini allarga per Gavazzi che strozza
il sinistro e scarica verso Agazzi. Sulla palla s'avventa Wszolek,
tap-in a porta sguarnita e 1-1. Peccato che Manganelli segnali al
numero 16 il secondo fuorigioco della serata e vanifichi con troppa
leggerezza le immani fatiche doriane a rendersi pericolosi.
Cambi.
Per ravvivare il fronte offensivo, Rossi rientra dagli spogliatoi con
Sansone al posto di Bjarnason e, all'11', richiama Wszolek per Pozzi.
I blucerchiati alzano ritmo e baricentro, ma di sbocchi non se ne
trovano. Prima della mezzora il quarto uomo alza altre tre volte la
lavagnetta: López concede l'esordio al macedone Ibraimi e inserisce
Ibarbo per lo spento Sau mentre Barillà dà il cinque a Gavazzi. Nel
frattempo, Da Costa risponde in sequenza a Nainggolan e a Pinilla.
Dalla parte opposta, Pozzi solletica Agazzi con un debole colpo di
testa: troppo poco per sperare di raddrizzarla.
Emozioni.
Il cronometro viaggia veloce verso lo scadere, ma gli istanti finali
regalano emozioni sopite per un'intera ora e mezza. Il Doria si
riversa nella metà-campo sarda, Pozzi fa da sponda per Gabbiadini
che, dal limite dell'area, libera il sinistro e beffa un incerto
Agazzi sotto le gambe. I blucerchiati fanno festa il tempo di due
minuti e di una punizione di Conti. Il capitano rossoblù beffa la
barriera e Da Costa ad inizio recupero. Speranza rifiorita,
e subito tradita. Sembrerebbe la fine e invece
Gastaldello e soci vendono cara la pellaccia in un epilogo da cuori
forti. Gabbia-gol prima sfiora l'immediato pari, poi lo riacciuffa
all'ultimo respiro, deviando con il fianco un sinistro di De
Silvestri. 2-2, i ragazzi esultano, Rossi si unisce a loro e viene allontanato. Poco male: la Sampdoria c'è.
Cagliari
2
Sampdoria
2
Reti:
p.t. 26' Ekdal; s.t. 44' Gabbiadini, 46' Conti, 48' De Silvestri.
Cagliari
(4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Ekdal, Conti,
Nainggolan; Cossu (22' s.t. Ibraimi); Pinilla, Sau (27' s.t. Ibarbo).
A
disposizione: Avramov, Ariaudo, Eriksson, Nenê,
Dessena.
Allenatore:
Diego López.
Sampdoria
(3-5-1-1): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri,
Bjarnason (1' s.t. Sansone), Krsticic, Obiang, Gavazzi (28' s.t.
Barillà); Wszolek (11' s.t. Pozzi); Gabbiadini.
A
disposizione: Fiorillo, Salamon, Renan, Rodriguez, Mustafi, Regini,
Soriano, Gentsoglou, Petagna.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Di
Bello di Brindisi.
Assistenti:
Manganelli di Valdarno e Tonolini di Milano.
Quarto
ufficiale: Dobosz di Roma 2.
Arbitri
addizionali: Irrati di Pistoia e Borriello di Mantova.
Note:
espulso al 48' s.t. Rossi per comportamento non regolamentare; ammoniti al 29' p.t. Wszolek, al 31' p.t. Conti, all'11' s.t. Obiang,
al 25' s.t. Ekdal, al 37' s.t. Gastaldello, al 39' s.t. Rossettini
per gioco scorretto; recupero 1' p.t. e 3' s.t.; terreno di gioco in
buone condizioni.