Il Comune di Genova e la Lega Serie A sostengono il Fair Play Village
Apprezzamenti unanimi dai tifosi e anche da parte delle istituzioni. Il Fair Play Village torna per la sua terza edizione e il Comune di Genova e la Lega Serie A rinnovano il proprio sostegno al progetto blucerchiato. «Il fatto che siamo
nella casa della città, a Palazzo Tursi, significa che l'amministrazione dà
grande importanza ad iniziative come il Fair Play Village e tutte quelle iniziative che la Sampdoria sta
svolgendo con le scuole, come il Torneo Ravano
e Baby Ravano», spiega Pino Boero, assessore comunale allo Sport, alla Scuola e alle
Politiche Giovanili, sottolineando l'impegno della società di Corte
Lambruschini sul piano
sociale. «Educare al comportamento è fondamentale – continua -.
La Samp insegna
la partecipazione, la voglia di esserci: il fatto che nel calcio possa esistere un
terzo tempo è di per sé straordinario».
Esempio. «La Sampdoria è bandiera dei valori di educazione e sportività – fa eco Fabio Santoro, direttore marketing della Lega Serie A -. La sua
iniziativa è stata proposta agli altri club e in molti l'hanno accolta
con grande positività. Noi stessi non neghiamo di esserci ispirati al
Fair Play Village nel creare delle aree di intrattenimento in occasione
della scorsa finale di TIM Cup. L'obiettivo deve essere quello di estendere lo spettacolo oltre i 90
minuti. E io, in nome della Lega, sono venuto qui per sostenere la bontà
dell'idea e ribadire che la società blucerchiata è un esempio per tutti. Auspichiamo che questa iniziativa continui in maniera ancor più
propositiva e migliorata per diffondere ulteriormente non solo il brand
della Sampdoria ma anche quello di Genova».