Sport e divulgazione: la Sampdoria fa il bis al Festival della Scienza
Che strumenti utilizzano i giovani atleti blucerchiati? Quale metodo scientifico viene adoperato durante gli allenamenti di ogni giorno? E soprattutto: come si può calciare un rigore imparabile? Il calcio non è una scienza esatta, ma a volte la scienza può aiutarci a capire cosa accade durante una partita. Queste – e molte altre – le curiosità che saranno svelate grazie al laboratorio dell'U.C. Sampdoria nell'ambito del Festival della Scienza 2013, l'11.a edizione dell'evento internazionale a carattere scientifico-divulgativo per eccellenza, partito ieri e in programma a Genova fino al 3 novembre prossimo.
Strumenti. All'interno del punto tutto blucerchiato, situato come nella scorsa edizione nella Piazza delle Feste del Porto Antico, gli alunni delle scuole potranno
cimentarsi in giochi e sfide speciali insieme con i propri compagni. In tanti, guidati dalla competenza e dall'ironia degli animatori del Festival, hanno già preso d'assalto lo stand doriano, imparando a conoscere gli strumenti scientifici utilizzati quotidianamente dal Settore Giovanile e scoprendo cosa s'intenda per velocità e reattività e come queste vengano misurate.
Rigore. Non sono mancati – e non mancheranno nei prossimi giorni – tifo e relativi sfottò per provare a segnare "il calcio di rigore perfetto", avvincente oggetto della seconda parte del laboratorio. Tanti i gol, ancora di più quelli sbagliati – alcuni clamorosamente: un pallone è già finito in mare… – e, come premio finale, gadget ufficiali per tutti.