La Samp dai due volti concede il bis: Mustafi stende l’Atalanta
Un primo tempo da dimenticare, un secondo da "vi vogliamo così". Sampdoria-Atalanta è la cronaca di una partita dai due volti. Una gara iniziata male, proseguita con qualche fischio di troppo e con i cori d'incitamento della Gradinata; una gara finita alla grande, con le braccia al cielo, grazie a una ripresa propositiva e coraggiosa che ha fruttato il secondo successo consecutivo. Il primo sorriso tra le mura amiche del "Ferraris" – ottenuto contro un avversario di valore, in forma e reduce da tre vittorie consecutive – regala così ai blucerchiati di Delio Rossi altri tre punti fondamentali per la fiducia, il morale e la classifica.
Intenzioni.
Con Krsticic acciaccato e nemmeno in panchina, il mister riporta
Palombo in mediana, sposta Gastaldello al centro della difesa a tre
completata da Mustafi e Costa. Sulla corsia mancina Regini vince il
ballottaggio con Barillà e il ritrovato Poulsen, convocato per la
prima volta in stagione. La prima conclusione della serata arriva al
4' ed è di marca atalantina: Carmona, assistito da Denis, spara alto
sopra la porta di Da Costa. Gli ospiti segnalano così le proprie
intenzioni bellicose, messe in pratica con un calcio aggressivo e
organizzato.
Traversa.
A metà del tempo Colantuono perde Bellini e lo sostituisce con Nica.
Dalla sterile supremazia nerazzurra scaturiscono tre tiri sbilenchi,
uno di Gabbiadini, l'altro di Denis e l'ultimo di Raimondi,
decisamente il più pericoloso. Tocca a lui, all'ultimo minuto,
impensierire Da Costa con un velenoso colpo di testa su assist di Cigarini, che l'estremo
brasiliano sventa con il decisivo supporto della traversa.
Altra Samp. Il
secondo si apre con Gentsoglou al posto di Palombo e con
un'occasionissima per Gabbiadini. Eder scappa a Yepes sulla destra,
vede il compagno di reparto dalla parte opposta e, sorvolando
Stendardo, gliela serve sul mancino. Manolo colpisce al volo ma
purtroppo non centra lo specchio. Lo centra Bjarnason al 4',
debolmente però, favorendo la parata di Consigli. È un'altra Samp,
passata ad un classico 4-4-2 con l'islandese decentrato sulla
sinistra. Da lì origina un'altra azione importante: Eder spara dal
limite e impegna ancora il portiere orobico sul proprio palo.
Gol.
Sospinti dalla Sud, i blucerchiati insistono: siamo al 10' quando
Obiang, con la tavola imbandita da un sontuoso Eder, si mangia
l'impossibile, sparando sciaguratamente sui piedi di Consigli. Dal
corner di Bjarnason, il Doria passa. Tra le mille teste spunta quella
di Mustafi, Cigarini si sostituisce a Consigli ma il suo colpo di
bager finisce la propria corsa in fondo al sacco. Dopo un, un rosso
estratto e un dischetto indicato, Irrati si ravvede e concede il gol,
ammonendo lo stesso Cigarini per il fallo di mano. Seppur con qualche
istante di ritardo e d'interminabile attesa, Marassi può esplodere
per il primo centro da professionista del numero 8 tedesco.
Vittoria.
Sulle ali dell'entusiasmo, Gastaldello e soci pensano subito a
chiudere la pratica. Al 18' Eder mette il turbo e s'invola verso la
porta, Nica lo stende da dietro e l'arbitro lo espelle, stavolta per
davvero. L'Atalanta – che toglie Brienza per inserire Livaja – sembra
alle corde ma il colpo del k.o. non arriva per un soffio, al minuto
23: l'incontenibile Eder scarica il destro, Consigli non trattiene
senza che nessuno riesca da due passi ad approfittarne. Il resto
della contesa regala nuovi cambi (dentro vanno Soriano, Pozzi e De
Luca), pochi rischi, alcuni sussulti e un'altra esplosione finale:
quella per un'altra vittoria, la seconda di fila, la prima in
casa, senza peraltro subire gol. Bravi ragazzi, bene così.
Sampdoria
1
Atalanta
0
Reti:
s.t. 11' Mustafi.
Sampdoria
(3-4-1-2): Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Costa; De Silvestri,
Palombo (1' s.t. Gentsoglou), Obiang, Regini; Bjarnason; Gabbiadini
(37' s.t. Pozzi), Eder (33' s.t. Soriano).
A
disposizione: Fiorillo, Renan, Rodriguez, Castellini, Wszolek,
Barillà, Soriano, Poulsen, Petagna, Fornasier.
Allenatore:
Delio Rossi.
Atalanta
(4-4-1-1): Consigli; Bellini (23' p.t. Nica), Stendardo, Yepes, Del
Grosso; Brienza (13' s.t. Livaja), Carmona, Cigarini, Raimondi;
Moralez (38' s.t. De Luca); Denis.
A
disposizione: Sportiello, Scaloni, Canini, Baselli, Brivio, Cazzola,
Gagliardini, Marilungo, Kone.
Allenatore:
Stefano Colantuono.
Arbitro:
Irrati di Pistoia.
Assistenti:
Giallatini di Roma 2 e De Pinto di Bari.
Quarto
ufficiale: Barbirati di Ferrara.
Arbitri
addizionali: Guida di Torre Annunziata e Chiffi di Padova.
Note:
espulso al 18' s.t. Nica per gioco scorretto; ammoniti al 38'
p.t. Eder, all'8' s.t. Gastaldello, al 35' s.t. Yepes, al 38' s.t.
Costa per gioco scorretto; all'11' s.t. Cigarini e al 18' s.t. De
Silvestri per comportamento regolamentare; recupero 1' p.t. e 3'
s.t.; abbonati 19.108 (rateo gara 156.124 euro), paganti 1.558
(incasso 23.356); terreno di gioco in buone condizioni.