Mihajlovic dà valore alla prestazione: «Più che del risultato sono contento dell’interpretazione»
Nessun botto fragoroso, ma scricchiolii à gogo. La Juventus ha tremato di fronte alla Sampdoria, dal momento in cui i blucerchiati sono riusciti a prendere le misure. «I primi 30 minuti abbiamo sofferto molto – dice, con fare critico, Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa -, loro ci sono stati superiori a
livello tecnico e fisico. Siamo entrati con paura e non mi è piaciuto».
Ma… «Cambiando modulo e con il cambio di mentalità – prosegue -, abbiamo iniziato a fare
nostra partita. Qui non era facile: loro arrivavano da 25 risultati
utili consecutivi, quindi, alla fine, sono contento del pari».
Mentalità. L'"ics" va bene, ma c'è soprattutto dell'altro, dichiara il tecnico doriano: «Non mi interessava
il risultato, ma mi interessava la prestazione. Quella è ciò che conta.
Nell'intervallo ho fatto capire che non mi era piaciuta la prima mezzora, e difatti siamo entrati con un'altra mentalità».
Cattivo. «Nella vita bisogna
essere furbi – spiega Mihajlovic in merito al calcio d'angolo
irregolarmente battuto da Marchisio -. Mercato? Io di mercato non parlo. Gabbiadini è un giocatore
forte, e andare in panchina gli è servito: l'ho visto più cattivo.
Nonostante i molti assenti abbiamo fatto una partita otttima: chi è
entrato in campo ha fatto bene, e questo mi rende molto felice ».