Sakic concorda col presidente Ferrero: «Ci rifaremo col Palermo»
Per cercare di comprendere bene che partita sia stata Inter-Sampdoria è inevitabile concentrarsi sul minuto 12 del primo tempo. «L'espulsione di Krsticic ha inciso tantissimo – racconta Nenad Sakic ai giornalisti al termine della gara di San Siro -, noi abbiamo preparato la partita in un certo modo e giocarla con un uomo in meno diventa difficile. Aggiungiamo che c'erano tanti giocatori delle seconde linee, che hanno giocato meno e quindi è stata ancora più in salita».
Rosso. E non solo, al secondo cartellino rosso la situazione è peggiorata ancora. «Abbiamo giocato ottanta minuti in dieci – dichiara il vice di Mihajlovic in sala stampa -, e poi altri quindici addirittura due in meno, contro l'Inter». Un vero peccato, anche per Krsticic. «Mi dispiace tantissimo per lui – continua -, perché è un ragazzo d'oro: voleva mettersi a disposizione della squadra e fare vedere quello che poteva fare».
Dimostrazione. Tra i nove cambi in formazione non c'era Soriano, che però è stato sostituito a gara in corso da Duncan. «La sostituzione è stata fatta perché abbiamo fatto una rosa con tanti ragazzi che hanno giocato poco – illustra l'allenatore serbo -, per cui abbiamo fatto una scelta in ottica campionato. Bisognava cambiare qualcuno dei titolari. Quelli che sono scesi in campo però hanno dimostrato che possiamo contare su di loro. Hanno meritato questa opportunità perché si sono allenati molto duramente».
Complimenti. Poi Sakic parla dell'incontro col presidente Ferrero avvenuto negli spogliatoi: «L'ho incontrato e ci ha fatto i complimenti e ha detto che ci rifaremo contro il Palermo». Infine, prima di lasciare l'auricolare ai tecnici audio, l'ex difensore blucerchiato risponde ad una domanda trabocchetto su Eto'o: «Io non parlo dei giocatori che non sono nostri. Ha detto il presidente che arriverà? Beh, quando arriverà Mihajlovic lo saprà utilizzare al meglio»