Eder, lo stracittadino: «Una prestazione importante che ci dà fiducia»
14 aprile 2013. 24 febbraio 2015. Passa il tempo, passano i derby, ma
Eder Citadin Martins non si smentisce e, oggi come allora, mette il
proprio personale sigillo sulla stracittadina della Lanterna numero 110 (o 92 che dir si voglia). Un gol
decisivo, voluto e cercato, che ha permesso alla Sampdoria di trovare il
pareggio immediato dopo lo svantaggio subìto in avvio. «Questo derby
per me è stato più bello – comincia il brasiliano in mixed-zone
paragonando questa rete alla marcatura di due stagioni fa -. L’altro gol ci aveva portato in vantaggio, ma poi eravamo stati
raggiunti; questa volta siamo stati noi a ottenere il pareggio e quindi meglio così».
Storia. «Per un attaccante – prosegue il numero 23 doriano – non è mai facile giocare queste partite: le palle giocabili che arrivano sono poche e bisogna sfruttarle al meglio. Anche quando non arrivano, bisogna comunque crederci sempre. In occasione dell’errore di Roncaglia ho fatto così ed è andata bene. Segnare in un derby ti fa rimanere nella storia, ma sono soddisfatto soprattutto per il nostro gruppo e per la prestazione: la mia rete ha portato un punto importante che ci dà fiducia dopo un periodo in cui ci era mancata un po’ di brillantezza».
Cammino. La sconfitta di Verona è lasciata dunque alle spalle e ora la Samp è attesa a un importante cammino nelle prossime gare. «Fare bene nel derby era importante – spiega l’attaccante che salterà l’Atalanta per squalifica -, sappiamo cosa significa per la città e per i nostri tifosi: la vittoria dell’andata e il pari di oggi significano che quest’anno la stracittadina è nostra. E per questo siamo contenti. Dobbiamo continuare su questa strada, perché continuando così tornerà anche la forma che avevamo nel girone d’andata. Noi non ci fermiamo».
Classifica. «Il nostro obiettivo? Mancano ancora molte partite – conclude Eder -, ma dobbiamo rimanere nella parte sinistra della classifica. Anche quando eravamo terzi, non ho mai parlato di Europa. Altre squadre hanno rose costruite apposta per arrivarci. Noi comunque continuiamo a giocare, poi se a 5-6 giornate dalla fine saremo ancora lì, ci proveremo. Col mercato abbiamo cambiato molto e ci vuole tempo per trovare il ritmo, ma siamo sulla strada giusta. Acquah oggi ha fatto una grande partita, così come hanno fatto bene anche Eto’o e Muriel. Si stanno allenando benissimo: quando arriveranno al cento per cento ci daranno una grossa mano».