Il presidente Ferrero: «Grande derby, un punto per uno non fa male a nessuno»
Una vittoria e un pareggio. È positivo il bilancio sino ad oggi di Massimo Ferrero nei derby della Lanterna. «Io imbattuto nelle stracittadine? io sono proprio imbattuto nella vita – scherza il presidente al termine dell’1-1 di Marassi -. Abbiamo avuto tante occasioni da gol entrambe, per cui credo che stasera l’1-1 sia il risultato migliore».
Punto. «Emozioni? Il derby è il derby – ammette Ferrero -,
però io non ce la faccio, mi sento male. Alla fine, sull’occasione di
Kucka e Bertolacci ho chiuso gli occhi, ma alla fine è andata bene. È stata una grande gara e un grande calcio, il pareggio ci sta. E un punto per uno non fa male a nessuno. Un voto a Mihajlovic? Gli do 10, è un uomo di grande coraggio e il coraggio va premiato. Grazie Sinisa».
Vintage. Poi, tra un siparietto e l’altro con l’omologo rossoblù Enrico Preziosi, una digressione su un altro presidente. «Zamparini mi ha definito sciacalletto? Mi ha minacciato di morte, mi
ha insultato – dice il numero uno blucerchiato -. Io ho preso tre mesi per aver dato del filippino a Thohir
che era indonesiano, mi aspetto che la giustizia sportiva ora intervenga nei suoi confronti».
Fair play. «Se Zamparini ha
qualcosa da dirmi per la questione-Barreto – rincara la dose Ferrero – venga a farlo di persona. Mi ha
offeso e mi ha mandato messaggi minatori: è un uomo vintage, ha una certa età e non sta bene dire delle cose del genere.
Su questa vicenda Zamparini dovrebbe farsi un esame di coscienza e vedere nella sua vita quanti
calciatori ha tolto lui in modo poco elegante ad altre squadre. Io ho
affrontato la cosa con fair play e l’ho chiamato. Io vado d’accordo con tutti i presidenti che non
sono cattivi come lui».