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Cagliari schiantato: il Doria vola con De Silvestri e un super Eto’o

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Cagliari schiantato: il Doria vola con De Silvestri e un super Eto’o

Vietato sbagliare era il diktat della vigilia. E la Sampdoria non ha sbagliato. Con un gol per tempo ed una prestazione assai convincente, il claudicante Cagliari di Gianfranco Zola viene rispedito in Sardegna con qualche preoccupazione di salvezza in più. La banda di Sinisa Mihajlovic – dal canto suo – prosegue convinta la propria marcia per un posto in Europa ed esulta per aver ufficialmente ritrovato un autentico campione: Samuel Eto’o, gol, carisma e sacrificio al servizio della squadra.

Dubbi. Mihajlovic perde Mesbah (risentimento muscolare per l’algerino) e punta su Regini. I dubbi del mister vengono sciolti con una mediana a tre capitanata da Palombo e rinvigorita dalla coppia d’ebano Acquah-Obiang. In attacco, dopo Bergamo, un altro tridente inedito composto da Muriel, Eto’o ed Eder. Nei primi cinque giri d’orologio il Doria ci prova per vie aree prima con Silvestre e poi con Eder: entrambe le volte un nulla di fatto. Una fase più o meno soporifera del match viene di colpo risvegliata dalla prima sortita offensiva sarda al minuto 23. Avelar scende sulla sinistra e crossa forte e teso per Longo, la cui deviazione viene stoppata dalla manona di Viviano. L’intervento del portierone scatena l’applausometro di Marassi.

Incornata. Marassi che esplode di gioia dieci minuti più tardi. Angolo di Muriel dalla destra, incornata di De Silvestri e Brkic è battuto. Il Doria balla con Lollo – al primo centro stagionale, il numero 1.500 nella storia casalinga blucerchiata – e Luis sotto la Sud. Una Gradinata che potrebbe festeggiare nuovamente al 35′, ma l’estremo serbo stavolta fa buona guardia in uscita bassa su Obiang, innescato da un ispirato Eto’o. Dopo Avelar e Cossu, anche Acquah finisce sul taccuino di Tommasi: l’ammonizione pesa, il ghanese salterà la trasferta di Roma. Prima del duplice fischio corre un brivido per Viviano dolorante dopo un rinvio; Romero si scalda ma per il numero 2 non pare nulla di grave.

Fulmicotone. La voglia di rivalsa del Cagliari crea qualche grattacapo nelle retrovie, ma sono comunque i blucerchiati ad avvicinarsi al raddoppio con Eto’o, ben servito da Eder in avvio di seconda frazione. Il quarto d’ora è momento dei primi cambi: Okaka per Muriel, Sau per l’ex Dessena. Gli isolani tentano il tutto per tutto pur di rimetterla in piedi; Mihajlovic risparmia invece il già ammonito Acquah per inserire Soriano. Un’occasione d’oro per il raddoppio ci capita a metà ripresa sul destro di Obiang, impeccabile nell’inserimento, meno nella finalizzazione. E Brkic libera. Non può niente il 44 rossoblù al minuto 27. Eto’o riceve da Silvestre, la accarezza con il petto, sembra tentennare e poi lascia partire un destro al fulmicotone che vale il 2-0 e la prima rete assoluta in blucerchiato. Una goduria assoluta, sotto la Nord, come dice la canzone.

Tributo. Pure Eder vorrebbe prendere parte alla festa, ma Brkic gli nega il tris mettendoci la punta delle dita. Dalla parte opposta Farias impegna Viviano, qualche istante prima del rosso per doppia ammonizione ad Avelar. Siamo ai titoli di coda. L’ingresso di Duncan vale solo per le statistiche e per concedere al Re Leone il giusto tributo. Un grazie da estendere ad un gruppo straordinario che non vuole smettere di sognare.

Sampdoria 2
Cagliari
        0
Reti: p.t. 33′ De Silvestri; s.t. 27′ Eto’o.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre,
Romagnoli, Regini; Acquah (22′ s.t. Soriano), Palombo, Obiang; Muriel
(14′ s.t. Okaka), Eto’o (41′ s.t. Duncan), Eder.
A disposizione: Romero, Frison, Correa,
Bergessio, Coda, Djordjevic, Marchionni, Wszolek.
Allenatore:
Sinisa Mihajlovic.
Cagliari (4-3-3): Brkic; Ale. González (41′ s.t. Ceppitelli),
Rossettini, Capuano, Avelar; Dessena (16′ s.t. Sau), Crisetig (32′
s.t. Hušbauer),
Cossu; Farias, Longo, M’Poku.
A disposizione: Colombi, Cragno, Murru, Caio Rangel,
Pisano, Barella, Diakité, Cop.
Allenatore: Gianfranco Zola.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Assistenti:
Stallone di Foggia e Di Liberatore di Teramo.
Quarto ufficiale:
Vuoto di Livorno.
Arbitri
addizionali
: Gavillucci di Latina e Minelli di Varese.
Note:
espulso al 37′ s.t. Avelar per doppia ammonizione; ammoniti al 35′
p.t. Avelar per proteste, al 39′ p.t. Cossu, al 41′ p.t. Acquah, al
4′ s.t. Romagnoli per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 3′ s.t.;
abbonati 18.077 (rateo gara 155.730 euro), paganti 3.066 (incasso netto 39.682 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.

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