Montella dà fiducia ai suoi: «Dobbiamo credere di più in noi, serve personalità»
Le trasferte restano un mistero. Un enigma che al prima colpo neppure Vincenzo Montella è riuscito a decifrare. «È strano – comincia il mister parlando con gli studi delle tv broadcaster -, non so. Non capisco tutte queste difficoltà nel giocare lontano da Marassi. Dobbiamo certamente crescere nella personalità, perché per caratteristiche dovremmo essere avvantaggiati in trasferta. Comunque ho visto una buona Sampdoria, anche se dobbiamo essere più incisivi, trovare di più la porta. Il gol dell’Udinese, poi, è venuto da una bella giocata in velocità. Una delle poche che sono riusciti a fare».
Cuore. «La squadra ha provato a fare buone cose – continua l’allenatore blucerchiato -, siamo riusciti anche ad avere la supremazia rispetto ai nostri avversari. C’è tanto da lavorare sull’autostima dei calciatori, perché possono fare molto di più di quanto hanno fatto oggi. Bisogna avere fiducia in loro e io ce l’ho». Sennò non sarebbe tornato, no? «Ho fatto una scelta da innamorato – ci tiene a specificare l’Aeroplanino – e il cuore porta a fare delle scelte anche impensabili, a volte. Abbiamo da migliorare tante cose e con lo staff abbiamo individuato su cosa concentrarci».