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La Sampdoria si prende Genova: doppio Soriano ed Eder mettono k.o. i rossoblù

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La Sampdoria si prende Genova: doppio Soriano ed Eder mettono k.o. i rossoblù

Partita pazza, che più pazza non si può. Di derby della Lanterna così non se ne ricordano molti, tanto più per chi non ha capelli ingrigiti dal tempo. La Sampdoria di Vincenzo Montella per un’ora buona gioca con il Genoa come fosse un pungiball, andando a bersaglio con Soriano (doppietta) ed Eder. Poi però i blucerchiati subiscono il ritorno di rabbia e nervi degli uomini di Gian Piero Gasperini, a segno due volte con Pavoletti. I doriani però tengono sino alla fine. E la stracittadina è nostra, per la trentanovesima volta.

Doppietta. Tra i lanci di fumogeni da parte dei tifosi rossoblù, la contesa ha inizio e si deve presto fermare. Alla ripresa Pavoletti spaventa Viviano staccando di testa su corner di Lazovic. Zukanovic, su punizione, testa presto la reattività di Perin. Perin che resta impietrito al minuto 19. Fernando batte un piazzato veloce, Cassano ispira Soriano che – dopo la scivolata di Burdisso – non ci pensa su con il destro: angolo più lontano e Doria avanti. I blucerchiati amministrano senza affanni, De Silvestri si fa male e Laxalt prova ad approfittare del buco a destra per colpire: Viviano ci mette il corpo. Montella mette Cassani per tappare la falla. Ed esulta ancora. Cassano dà palla con occhi a Carbonero che scappa sulla destra, il colombiano guadagna il fondo e crossa in mezzo. Eder raccoglie la sfera e con una calma olimpica la piazza dove Perin può solo guardare. Al 39′ è doppietta Samp. Nel lungo recupero i rossoblù sfiorano l’1-2 con Lazovic da fermo.

Tris. Gasperini rientra con i nuovi Rigoni e Suso nel motore, ma a mille va ancora la banda di Montella. Cassano inventa ancora per il capitano, letale stavolta con il mancino e sotto la Sud. Il tris è tripudio blucerchiato. Il timido risveglio rossoblù porta la firma di Suso, sul quale Viviano si dimostra sicuro così come su Rincon sul prosieguo dell’azione. Prima del quarto d’ora, tra gli applausi scroscianti della nostra Gradinata, Eder fa posto al Tucu. Il Grifone rialza la testa a metà del tempo, quando Pavoletti trova l’1-3 dalla bandierina e Lazovic si mangia il 2-3 a strettissimo giro di posta.

Respiro. Montella esaurisce i cambi richiamando Cassano e inserendo Muriel. Ma sono i rossoblù a spingere sull’acceleratore e a pescare il raddoppio con il solito Pavoletti, fortunato ad approfittare di un rimpallo. La partita non ha un attimo di respiro, anzi: lo tratteniamo noi – il respiro – quando Zukanovic devia maldestramente ad un soffio dal palo su un tiro di Suso. Pericolo scampato. Di là noi potremmo anche chiuderla, con Barreto, ma la traversa risputa il destro del sudamericano verso l’interno del campo. E così le proverbiali sette camicie le dobbiamo sudare tutte, sino allo scadere del 4′ di recupero. Ma ora Genova è blucerchiata. E nessuno può dire il contrario.

Genoa           2
Sampdoria  3
Reti: p.t. 19′ Soriano, 39′ Eder; 5′ Soriano, 24′ e 36′ Pavoletti.
Genoa (4-3-3): Perin; Izzo, Burdisso, De Maio, Ansaldi; Rincon, Dzemaili (1′ s.t. L. Rigoni), Laxalt; Lazovic (36′ s.t. Gakpé), Pavoletti, Ntcham (1′ s.t. Suso).
A disposizione: Lamanna, A. Donnarumma, Gomes, Marchese, Capel, Pandev, Muñoz, Tatchtsidis.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri (36′ p.t. Cassani), Moisander, Zukanovic, Regini; Soriano, Fernando, Barreto; Carbonero, Cassano (30′ s.t. Muriel), Eder (13′ s.t. Correa).
A disposizione: Puggioni, Coda, Rodriguez, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Krsticic, Silvestre, Ivan.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Arbitro: Valeri di Roma 2.
Assistenti: Di Liberatore di Teramo e Giallatini di Roma 2.
Quarto ufficiale: De Luca di Pescara.
Arbitri addizionali: Orsato di Schio e Giacomelli di Trieste.
Note: ammoniti al 3′ s.t. Izzo, 18′ s.t. L. Rigoni, al 34′ s.t. Rincon, al 48′ s.t. Burdisso per gioco scorretto, ammoniti al 27′ s.t. Fernando e Ansaldi, al 38′ s.t. Pavoletti per comportamento non regolamentare; recupero 6′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 15.346 (rateo gara 129.954 euro), paganti 16.424 (incasso 438.331 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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