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Beffa granata sul filo di lana: Belotti riacciuffa due volte Muriel e Soriano

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Beffa granata sul filo di lana: Belotti riacciuffa due volte Muriel e Soriano

Due punti persi. Punto e basta. Due punti persi che fanno male, perché – di fatto – erano già in saccoccia. A pochi istanti dalla fine di un match combattuto e incanalato nel finale nella giusta direzione, la Sampdoria si fa riprendere dal Torino e getta al vento una vittoria che manca da quasi un mese. Una vittoria che sarebbe stata sacrosanta.

Modulo. Montella riparte dal secondo tempo di Bologna e propone un 3-4-2-1. Cassani e Moisander difendono ai fianchi di Ranocchia. Sulle fasce vengono confermati Sala e Dodô mentre Palombo si riprende fascia da capitano e chiavi del centrocampo, supportato dallo scudiero Ivan. Al duo Soriano-Correa è affidato il compito di innescare l’unica punta Muriel. Al 4′ Martínez apre le ostilità con un maligno mancino in controbalzo, Viviano si tuffa e manda in corner. Muriel risponde poco dopo con un sinistro debole. Al 23′ l’ex Acquah intercetta e scappa in un contropiede solitario concluso con un rasoterra neutralizzato da Viviano. L’azione successiva risulta fatale a Sala, infortunatosi alla coscia sinistra e costretto a lasciare il posto al debuttante Diakité; Cassani avanza di qualche metro.

Pari. La partita del francese dura fino al recupero di un primo tempo avaro di emozioni: nell’occasione del fallo – con conseguente giallo – su Acquah, il numero 23 deve abbandonare il campo al pari del ghanese. Al rientro dagli spogliatoi figurano in distinta Christodoulopoulos da una parte e Baselli dall’altra. Cassani arretra nuovamente in retroguardia. Ventura cambia ancora al 18′: fuori Martínez, dentro Immobile. Immobile come Padelli sul vantaggio blucerchiato. Sugli sviluppi di un angolo, Dodô crossa dalla sinistra per la testa di Muriel che anticipa Gaston Silva: sesto centro in campionato peri il colombiano e, quel che più conta, Doria avanti. Il Toro si gioca la carta Maxi López, ma l’immediato pareggio lo segna Belotti. Immobile mette il turbo sulla mancina, Ranocchia liscia il rinvio e l’attaccante granata non fatica a depositare in rete. Tutto da rifare.

Beffa. Muriel e Correa fraseggiano in salsa latinoamericana prima della mezzora: el Tucu, però, non trova la porta. Trova la sfera, per nostra fortuna, Viviano nell’azione seguente, quando – con un mezzo miracolo – soffia a Immobile il pallone del possibile sorpasso. Ora la contesa entra nel vivo. Passa un nulla e Muriel reclama per una trattenuta in area, Guida fa proseguire. Belotti ci prova poi in acrobazia e Montella concede l’esordio a Quagliarella (per Correa). E quando Soriano, al 39′, disegna un destro a giro che vale il 2-1 sembra davvero fatta. Purtroppo – ahinoi – non abbiamo fatto i conti con i quattro giri d’orologio di recupero e con una zuccata di Belotti su assist di Immobile. La beffa arriva proprio sul filo di lana, a tre secondi dal triplice fischio. Una doccia gelata come la tramontana di Marassi.

Sampdoria 2
Torino          2
Reti: s.t. 21′ Muriel, 26′ Belotti, 39′ Soriano, 49′ Belotti.
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Cassani, Ranocchia, Moisander; Sala (25′ p.t. Diakité, 1′ s.t. Christodoulopoulos), Palombo, Ivan, Dodô; Soriano, Correa (34′ s.t. Quagliarella); Muriel.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Barreto, Rodriguez, Pereira, Krsticic, Alvarez, Skriniar, Cassano.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Zappacosta, Acquah (1′ s.t. Baselli), Gazzi, Benassi (26′ s.t. M. López), G. Silva; Belotti, Martínez (18′ s.t. Immobile).
A disposizione: Castellazzi, Ichazo, Molinaro, Obi, Farnerud, Jansson, Vives, Avelar, B. Peres.
Allenatore: Giampiero Ventura.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata.
Assistenti: Passeri di Gubbio e Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
Quarto ufficiale: Tegoni di Milano.
Arbitri addizionali: Gavillucci di Latina e Chiffi di Padova.
Note: ammoniti al 31′ p.t. Gazzi, al 46′ p.t. Correa, al 47′ p.t. Diakité, a

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